I frantoi primari ad urto serie “PK” frantumano gli inerti mediante una serie di violente percussioni, dirette ed indirette, all’ interno di una camera di macinazione corazzata. Il materiale, introdotto tramite uno scivolo di scorrimento, viene ripetutamente colpito da una serie di barre in acciaio speciale disposte lungo le generatrici di un corpo cilindrico rotante ad alta velocità: i frammenti così generati vengono a loro volta scagliati contro le due incudini periferiche, corazzate con piastre d’acciaio ad alta resistenza, che provocano un’ulteriore comminuzione.
La posizione delle incudini è regolabile per consentire di allargare o restringere l’apertura di passaggio del materiale e di conseguenza, per forzare in misura più o meno spinta il grado di frantumazione e la poledricità del materiale. Esse inoltre, essendo montate su supporti oscillanti, permettono la fuoriuscita di corpi non frantumabili eventualmente presenti. In virtù di questo principio funzionale è possibile conseguire rapporti di macinazione molto elevati (1:10 ed oltre), con evidenti benefici economici in termini di volumi di investimento.
In quanto concepiti come primari, le unità della linea “PK” non sono dotate di griglia per il controllo della pezzatura in uscita, per cui il prodotto non dispone di una calibratura propria: a ciò si può comunque ovviare con un adeguato anello di riciclo. Questi frantoi non sono utilizzabili per il trattamento di materiali umidi, collanti o elastici (legno, plastica, gomma, argilla e simili), nonché di materiali eccessivamente abrasivi poiché il costo delle conseguenti usure potrebbe non essere economicamente giustificabile.
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